VAM26
Verona
2008
Committente: REM srl
Strutture: ing. Artan Gryka
Impianti: ing. Ivan Travaglini
Sicurezza: arch. Andrea Malesani
L’intervento in oggetto insiste su di un lotto collocato nel quartiere di Borgo Milano a Verona in una strada, Via Manzoni, caratterizzata da una discreta importanza viabilistica.
L’ isolato, fortemente urbanizzato, presenta delle caratteristiche edilizie alquanto disomogenee: dalle pregevoli testimonianze architettoniche dei primi del novecento fino ai condomini degli anni settanta, passando per l’edilizia commerciale della grande distribuzione.
Il progetto prevede la costruzione di una struttura articolata su più piani dalla sagoma amorfa e dal volume sfaccettato addossato ad un setto, vera e propria spina dorsale dell’edificio, perpendicolare a via Manzoni. Il volume compatto dell’edificio viene smaterializzato attraverso il rivestimento mobile e trasparente della vela dei balconi. L’esigenza di permettere una maggiore trasparenza dall’interno verso l’esterno dell’edificio, mantenendo tuttavia la caratteristica unificatrice dell’elemento, ha confermato l’adozione di pannelli di lamiera forata in alluminio, montati su un telaio in acciaio verniciato che seguono l’andamento di una linea spezzata mantenendo un forte effetto di trasparenza, soprattutto per i piani inferiori e conferendo un’immagine di immaterialità e leggerezza alla struttura. Questo elemento metallico leggero oltre ad assolvere alla esigenze funzionali, è un’allusione anche al passato della zona su cui insiste l’edificio, storicamente caratterizzata dalla coesistenza di funzioni residenziali ed industriali-artigianali che spesso si attestavano sul vicino Canale Camuzzoni.
L’altro oggetto fondante della composizione, il setto a nord, accentua per contrasto con la sua stessa imponenza la leggerezza del rivestimento metallico forato. Si tratta di una quinta muraria concepita per proteggere l’edificio sul lato settentrionale, sia a livello climatico che a livello simbolico. La grande parete pone infatti una palese cesura verso il condominio adiacente, concentrando invece l’apertura del nuovo edificio verso la porzione meridionale del lotto e soprattutto verso l’incrocio con via San Marco. Le motivazioni della sua esistenza non sono esclusivamente di natura estetica, ma anzi, traggono spunto proprio dal ragionamento climatico. Gli odierni modelli per un’edilizia sostenibile impongo oggi uno studio particolarmente attento delle aperture degli edifici che si riflettono sulle scelte progettuali adottate per il prospetto Nord. Le aperture vengono ridotte pertanto alla minima esigenza richiesta dal rispetto dei rapporti di aereoilluminazione per quanto concerne i locali ed, essendo questi per la maggior parte camere da letto o servizi igienici le dimensioni delle stesse permettono aperture ridotte. Solo le vetrate relative al corpo scala, posto in posizione baricentrica, sono previste in numero maggiore, andando così a creare l’infittirsi dei fori verso il centro del prospetto.
Il trattamento dei prospetti esterni riflette l’impostazione progettuale e la ricerca di una costruzione con caratteristiche energetiche fondate sulla massima efficienza, caratterizzando i rivestimenti in modo differente così come il sistema delle aperture esalta la dicotomia tra le varie esposizioni.
L’edificio poggia su un alto porticato, che permette di sollevare il prisma poggiandolo su una “selva” di pilotis che vanno ad aumentare l’aspetto dinamico della costruzione. In questo modo, oltre a migliorare i problemi di luminosità complessiva degli appartamenti, si è ricavata un’ampia zona libera, in cui l’accesso della luce è reso possibile dall’altezza inusuale del porticato stesso, destinato anche allo svago e al gioco dei bambini. L’impatto sulla pubblica via della nuova costruzione è così attenuato grazie alla forte trasparenza del porticato che permette il parziale passaggio della luce e della visuale attraverso il lotto in oggetto.
La distribuzione interna riflette l’articolazione degli esterni sopradescritta: il volume sfaccettato e rivestito in metallo ospita prevalentemente la zona giorno dei vari appartamenti, mentre la zona notte si attesta a ridosso del setto a nord.